Osservatorio Fisco. CNA: l’Osservatorio sulla Tassazione delle Piccole Imprese 2024. Nel 2024 Imola al ventinovesimo posto e Castel San Pietro Terme al cinquantacinquesimo posto.

Nel 2024 Imola al ventinovesimo posto e Castel San Pietro Terme al cinquantacinquesimo posto.

Si è tenuta, l’11 settembre presso la sede Nazionale CNA, alla presenza del Presidente Nazionale CNA Dario Costantini, del Segretario Generale Otello Gregorini e del Viceministro del MEF Maurizio Leo, la presentazione del settimo rapporto sulla tassazione sulle Pmi.

Si è tracciato, in questa occasione, il quadro del total tax rate nazionale;

per quanto riguarda il circondario Imolese i comuni osservati sono stati Imola e Castel San Pietro Terme, ad Imola si lavorano 186 giorni per pagare le tasse a Castel San Pietro Terme 192.

Emerge, a livello nazionale, un lieve calo della tassazione sulle imprese personali, nel 2024 al 52,3% dal 52,8% dell’anno precedente, e la conferma di consistenti divari territoriali.

Ad Imola la pressione fiscale è al 51%, a Castel San Pietro Terme al 52%.

In media in Italia, le imprese hanno lavorato per il fisco fino al 9 luglio, ad Imola fino al 4 luglio ed a Castel San Pietro Terme fino al 10 luglio;

se ci spostiamo nell’area Metropolitana a Bologna si deve attendere fino al 23 luglio per iniziare a lavorare per se stessi.

Dalla fotografia scattata dall’Osservatorio CNA, Bolzano si conferma sul gradino più alto del podio con una tassazione al 46,3% mentre a chiudere la graduatoria dei 114 capoluoghi di provincia è Agrigento con una pressione fiscale complessiva del 57,4%.

Il rapporto della CNA si basa su lo studio di un’impresa individuale che utilizza un laboratorio artigiano di 350 mq e un negozio di proprietà destinato alla vendita di 175 mq con valori immobiliari di 500mila euro in tutti i comuni, ricavi per 431mila euro e un reddito d’impresa di 50mila.

Le differenze territoriali riflettono in particolare le addizionali regionali e comunali sul reddito, l’IMU e l’imposizione per raccolta e gestione rifiuti.

Il rapporto inoltre rileva che il livello di tassazione è più elevato nelle province dove è minore l’efficienza della gestione e della qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese.

In media nel nord-Italia la pressione fiscale è più lieve rispetto al Sud.

Nel complesso la divergenza territoriale rimane di 11 punti come l’anno precedente.

Soltanto in 10 comuni il total tax rate è inferiore al 50%.

Il Presidente CNA Imola, Luca Palladino, sottolinea che:

“il nostro Osservatorio evidenzia che il livello di tassazione resta molto elevato e rappresenta un vincolo alla crescita, ad Imola e a Castel San Pietro Terme, i due comuni del Circondario indagati dalla ricerca, si assiste ad una sostanziale tenuta nei valori della tassazione rispetto agli anni precedenti.

Le imprese meritano un fisco più leggero, più semplice e più equo.

Auspichiamo che la proroga per la riforma del fisco sia utilizzata per attuare l’equiparazione delle detrazioni a prescindere dalla tipologia di reddito e la separazione della tassazione del reddito d’impresa delle imprese personali tra quello che viene distribuito e quello destinato ai consumi personali”.

Il Direttore CNA Imola, Ornella Bova, rileva che:

“Dalla nostra analisi emerge che la pressione fiscale è minore nelle province più efficienti mentre in alcune aree del Paese il fisco assorbe ancora quasi il 60% del reddito”

sottolinea il Direttore Bova.

“Il percorso tracciato dalla riforma auspichiamo vada nella giusta direzione o e che venga completato nella sua interezza”.

Imola, 11 Settembre 2025

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