Occorrono misure straordinarie

La guerra in Ucraina, scoppiata dopo un difficilissimo periodo di crisi pandemica, rischia di mettere in crisi l’intera filiera produttiva del paese ed in particolar modo quella della piccola e media impresa.

L’impennata dell’inflazione, trainata dall’aumento dei costi energetici e la sempre maggiore difficoltà nel reperimento della materia prima, stavano determinando una brusca frenata alla ripresa economica anche prima del conflitto, inevitabile pensare ad un aggravamento considerando l’andamento dei prezzi nell’ultimo periodo.  È un conto insostenibile per il paese, rischiamo di avere effetti più pesanti rispetto alle restrizioni che abbiamo vissuto per affrontare la pandemia. Sul nostro territorio la CNA di Imola ha svolto un’indagine che restituisce un quadro allarmante. Diverse aziende stanno programmando di fermare la produzione e mettere in cassa integrazione i dipendenti, altre hanno difficoltà a ricevere le materie prime che provengono da Ucraina e Russia, chi invece aveva contratti di fornitura con quei Paesi ha dovuto bloccare le commesse. Anche il settore trasporti è al collasso, con il rischio di paralizzare l’intero sistema di distribuzione del paese. Una soluzione immediata e temporanea, proposta dalle nostre imprese è quella di congelare le accise e ristorare le imprese erogando quella parte di tassa che oggi è versata nelle casse dello Stato. Siamo consapevoli che la legge che regolamenta le accise è una legge europea, ma secondo i nostri imprenditori del settore, questa è l’unica soluzione da porre in essere nell’immediato. Per non parlare del turismo, i rincari, sommati all’incertezza della guerra in corso, stanno frenando nuovamente un comparto che sperava in una ripartenza nel periodo estivo. Le soluzioni adottate fino ad ora possono solo mitigare gli enormi problemi che le imprese si trovano ad affrontare, riteniamo indispensabile adottare misure straordinarie come la proroga della moratoria dei mutui, una rimodulazione del PNRR in funzione del nuovo contesto in termini di risorse e anche di calendario, necessario anche introdurre un tetto ai prezzi energetici in questa fase emergenziale e incentivare le PMI sull’autoproduzione di energia.   

Presidente CNA Imola Associazione Metropolitana – Luca Palladino