Convention 2023 CNA IMOLA

“GIOVANI: Generazione in fuga?”

Si è svolta ieri, 15 maggio, la Convention CNA Imola presso il Seminario Diocesano, al centro della serata il  tema “GIOVANI: Generazione in fuga?”. E’ stato un importante momento di incontro e di condivisione su tematiche molto presenti e sentite dalle imprese, avvenuto in un momento difficile per il Circondario di Imola interessato dall’alluvione che ha provocato danni alle persone e attività, alle quali la CNA ha fatto sentire la sua vicinanza concreta e non di circostanza.    

Il Direttore della CNA Imola Ornella Bova  nel dare avvio ai lavori ha ricordato che i 30 anni della nostra associazione:” 30 anni di presenza sul territorio e di collaborazione e confronto con le Istituzioni e le forze dell’ordine”. “Stasera non vogliamo fare dei bilanci ,ma tutt’altro parlare di futuro ed il nostro futuro sono i Giovani,la nostra forza su cui dobbiamo fare leva per affrontare le sfide che si presenteranno nei prossimi anni.” – Ha concluso il Direttore CNA Imola.

La convention 2023 è stata un’occasione speciale per CNA Imola che celebra i trent’anni di autonomia “Abbiamo deciso di ricordare, oggi, questa importante scelta, resa possibile dall’impegno dei dirigenti della CNA e da tutti i collaboratori e dipendenti e dalla convinzione dei tanti associati che hanno colto l’opportunità offerta dalla possibilità di decidere a livello territoriale le scelte economiche ed associative, nell’interesse delle aziende del Circondario.”

“Le piccole e medie imprese continuano ad esistere e crescere in relazione alla loro capacità di innovare e di internazionalizzarsi, che derivano da un fattore decisivo: il capitale umano. Abbiamo l’ambizione di collaborare per creare un contesto favorevole all’impresa, per affermare una nuova politica industriale in cui le chiavi per competere sono la qualità e le competenze, prime capitalizzazioni per le imprese.” ha dichiarato aprendo la serata il Presidente Luca Palladino.

Il Presidente Regionale CNA E.R. Paolo Cavini ha rimarcato come “Se c’è un aspetto positivo delle crisi che ci hanno messo alla prova in questi decenni, è che tutti si sono dovuti rendere conto che avere un sistema produttivo basato sull’impresa diffusa è una risorsa. In questi giorni abbiamo incontrato gli imprenditori duramente colpiti dall’alluvione la loro forza, la loro determinazione a non arrendersi ci ha dato coraggio. I dati dicono che in 10 anni abbiamo perso un milione di giovani, occorre attivare assieme le condizioni perché i giovani rimangano e ritornino, ecco perché come CNA regionale abbiamo coordinato la fusione di tutti i nostri enti di formazione per dare su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, le stesse condizioni  per i giovani, gli imprenditori, perché sono le risorse umane che fanno grandi le imprese.”

Il Prof. Paolo Crepet ci ha offerto una diversa visuale del fenomenoIo sono un giramondo, sono un precario a vita, sono l’esempio che si può fare. Anni fa uno studio mostrava come 30 aziende su 100 non sopravvivevano al passaggio generazionale, ma non è un problema economico, è un problema educativo, dovremmo fare scuola ai genitori con gli imprenditori. Una ricerca degli industriali di Brescia rileva che il 90% dei dipendenti lavora senza passione per il proprio lavoro. Come facciamo a aumentare la passione, dobbiamo iniziare dai genitori, fategli fare le cose ai bambini fategli scoprire la passione del fare, dobbiamo smetterla di assisterli, dobbiamo supportarli e spronarli a fare. Allenare i cervelli è la più grande sfida, occorre intelligenza e la capacità di andare contro corrente. Alla base della realizzazione di sé deve esserci il desiderio. Il lavoro non è una occupazione ma è una passione.”

L’assessore allo sviluppo economico regione E.R. Vincenzo Colla ha rimarcato come la Regione sia attenta al tema e prima in Italia abbia fatto una norma dedicata “Con l’approvazione della legge “Talenti” l’Emilia-Romagna ha una nuova legge regionale per attrarre e trattenere giovani talenti: persone a elevata specializzazione che qui possono trovare un lavoro, un proprio spazio professionale o di ricerca, o intraprendere un percorso di ulteriore, alta formazione. Lo stesso potranno fare i cosiddetti ‘cervelli in fuga’, per un possibile rientro dall’estero. Giovani che, oggi più che mai, possono trovare lungo la via Emilia nuove opportunità nell’ecosistema regionale dell’innovazione, delle università e del sistema produttivo.” Quando abbiamo condiviso tutti assieme il Patto per lo Sviluppo ed il Clima, abbiamo messo 3 priorità: il governo della Digitalizzazione, la Sostenibilità ed il Sapere e la Conoscenza.  La cultura e la tecnica sono di serie A occorre lavorare su questo sulle famiglie, sui giovani e sulla scuola. I Giovani sono per loro natura mondialisti, il punto è che un grande Paese deve essere in grado di attrarre le competenze ed i talenti.” 

Ha chiuso i lavori il segretario generale CNA Nazionale Otello Gregorini

Dopo gli interventi che mi hanno preceduto sono molti gli stimoli, cerco fare sintesi. Occorre ragionare su due piani, di prospettiva e di contingenza.

Di prospettiva, ed è una discussione che ci riguarda tutti come famiglie, scuola e imprese. Se fino agli anni 2000 c’era una considerazione positiva per il nostro mondo, della piccola impresa, oggi non è più così, solo 1 su 10 vuole entrare nelle PMI Tutti a parole ci dicono che siamo centrali salvo poi , quando si fanno leggi pensare solo alla grande impresa. Ma senza di noi il sistema paese non regge, di tutto questo bisogna tenere conto e si deve ricreare un contesto affinché siamo attrattivi e valorizzati per il nostro potenziale. Di congiuntura, abbiamo una mancanza di forza lavoro, cosa possiamo fare? Si può intervenire su due fattori formare e attrarre chi è in panchina, neet e espulsi per varie ragioni dal mondo del lavoro, secondo gestire i flussi di immigrazione che devono essere costanti e governati per inserimenti  di competenze richieste dal nostro mondo economico. Chiudo con un ringraziamento ei complimenti per i 30 anni alla CNA Imola abbiamo bisogno di esempi come il vostro per il nostro sistema organizzativo”.    

Si ringraziano tutti gli associati presenti,la Direzione e la Presidenza di Cna Imola, la Diocesi di Imola per ospitalità e il partner della serata BCCROMAGNA OCCIDENTALE e tutti i relatori.

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